“Ho i sogni nel cassetto e gli scheletri nell’armadio.
Per questo butto tutti i miei vestiti sulla sedia.”
Mindful
Narrazione
L’uomo, se mi consentite di suggerire una definizione, è l’animale che racconta la storia. Ovunque vada, vuole lasciare dietro di sé non una caotica scia, non uno spazio vuoto, ma le rassicuranti boe e pietre miliari della storia. Fin quando c’è storia tutto va bene. Anche nei suoi ultimi attimi, a quanto si dice, nella frazione di secondo della fatale caduta, o quando sta per annegare, l’uomo vede passare rapidamente davanti a sé la storia di tutta la sua vita.
Graham Swift, Il paese dell’acqua
Amore, cucina e curry
Il cibo è memoria.
Tratto da Amore, cucina e curry, regia di Lasse Hallström.
Sguardi
Braci
Quando si accende l’amore è una pazzia temporanea. L’amore scoppia come un terremoto e in seguito si placa e quando si è placato bisogna prendere una decisione, bisogna riuscire a capire se le nostre radici sono così inestricabilmente intrecciate che è inconcepibile il solo pensiero di separarle. Perché questo è… l’amore è questo.
L’amore non è turbamento, non è eccitazione, non è il desiderio di accoppiarsi ogni istante della giornata, non è restare svegli alla notte immaginando che lui sia lì a baciare ogni parte del tuo corpo. Non arrossire, ti sto dicendo delle verità. Questo è semplicemente essere innamorati e chiunque può facilmente convincersi di esserlo.
L’amore è invece… è quello che resta nel fuoco quando l’innamoramento si è consumato. Non sembra una cosa molto eccitante, vero? Ma lo è. Tu credi di poter anche solo immaginare che arriverai a provare questo?
Tratto da Il mandolino del capitano Corelli, regia di John Madden.
Polvere e desideri
Nel bacio degli amanti che si scambiano i silenzi
c’è una storia da buttare, un’altra tutta da rifare,
nei sottoscala bui di questi angoli dispersi,
c’è un cumulo di polvere e desideri da mischiare.
Tratto da L’amore qui non passa, Negramaro.
Connessioni
Il mondo accade, intorno.
Il primo giorno dell’anno
E’ l’amore un’arte? Allora richiede sforzo e saggezza. Oppure l’amore è una piacevole sensazione, qualcosa in cui imbattersi è questione di fortuna? Questo volumetto contempla la prima ipotesi, mentre è fuor di dubbio che oggi si crede alla seconda. La gente non pensa che l’amore non conti. Anzi, ne ha bisogno; corre a vedere serie interminabili di film d’amore, felice o infelice, ascolta canzoni d’amore; eppure nessuno crede che ci sia qualcosa da imparare, in materia d’amore. Questo atteggiamento si basa su parecchie premesse: la maggior parte della gente ritiene che amore significhi “essere amati”, anziché amare; di conseguenza, per loro il problema è come farsi amare, come rendersi amabili, e per raggiungere questo scopo seguono parecchie strade.
Tratto da L’arte di amare, Erich Fromm.
A ciascuno il suo. Per me settembre é il primo mese dell’anno.
É un ricominciare, di nuovo, a capo.
E dev’esserci acqua che piove per questo fiume che porta al mare
C’è una riva per ogni mare, un mare per ogni riva.
C’è una luce per ogni ombra che ti segue istintiva.
C’è una strada che non conosci,
un temporale che non aspettavi:
per ogni dubbio c’è una porta chiusa, per ogni porta le sue chiavi.
C’è un desiderio per ogni stella,
ma alla tua stella non puoi chieder perché.
Lo specchio ti riflette, Nomadi.
Titolo: Sulla strada, Francesco De Gregori.
Statisticamente
Se io mangio due polli e tu nessuno,
statisticamente noi ne abbiam mangiato
uno per uno.
Penelope, Jovanotti.
Will Hunting
Tratto da Will Hunting, genio ribelle.
Che non capisci realmente niente di come gira la vita finché non la trovi in mezzo alle parole. Di altri, con la musica, le immagini e tutto il resto. Ci trovi pezzi di te, della tua storia. Dai un nome e il mondo si rimette in ordine. Solo per un attimo. Ma é un attimo di infinito e ti va bene così. Che a capirci tutto poi resta solo la noia e la presunzione di saper raccontare qualcosa. A qualcuno.
317 km
Gli occhiali stavano insieme con lo scotch, il ginocchio con un elastico rosa.
Non c’era ansia, paura o attesa, solo la certezza delle cose belle.
É il cammino che ti insegna a camminare, ci dicevamo passo dopo passo, chilometro dopo chilometro, tra stanchezza, entusiasmo, ricordi, pensieri, assenze, persone, pezzi di mondo, sigari, dolori, torte e vestiti da lavare.
Quando cammini così tanto nelle stesse scarpe e con lo stesso zaino insieme ad altre cinque persone, tre sono gli elementi che scopri della vita.
Uno: l’importante é il viaggio, non la meta.
Due, che sei capace di essere felice.
Tre. La fatica aiuta a crescere.
Santiago, 729 giorni e centinaia di chilometri dopo.
Tempesta
[..]
A mia volta mi lascio un pò stare
e mi faccio un periodo di mare,
che a mia volta non é che mi cerco.
Che poi non si sa cosa posso trovare da me.
La linea sottile fra il tuo bene e il tuo male,
la linea sottile fra dormire e sognare.
C’é una linea sottile tra aspettare e scoppiare:
cosa pensi di fare? Da che parte vuoi stare?
Tratto da La linea sottile, Luciano Ligabue.
Nasinsù
La realizzazione dei desideri belli non l’affido alle stelle cadenti, ma alle decisioni coraggiose.
Don Dino Pirri, Facebook, 10 agosto 2014.
Un anno dopo.
Passi
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada.
Gli altri, una scusa.
Proverbio africano
In quanti pezzi dobbiamo dividerci prima di ritrovarci?
Where you invest your love,
you invest your life.
Tratto da Awake my soul, Mumford and Sons
Fango e stelle
“If we are all in the gutter
it doesn’t change who we are,
‘cause some of us in the gutter
are looking up at the stars..”
Tratto da Good Guys, Mika
Non buttiamoci giù
Quale patto?
Quello fatto da un gruppo di disperati, che sono disperati insieme, nel tentativo di essere un pò meno.. disperati.
Tratto dal film Non buttiamoci giù, di Pascal.
Che nessuno, davvero, si riesce a salvare, da solo.
Mary Poppins
WALT:
“No ai capricci e ai sentimenti” dice la donna che ha mandato una tata volante con un ombrello parlante a salvare dei bambini.
P.L. TRAVERS:
Secondo Lei Mary Poppins è andata a salvare i bambini, signor Disney?
Tratto da Saving Mr. Banks.
Che non ha saving solo Mr. Banks. Ma pure un pezzo di me.
Saving Mr. Banks
“Perché è questo che facciamo noi narratori, ristabiliamo l’ordine con l’immaginazione. Infondiamo speranza senza sosta, ancora e ancora.”
Tratto da Saving Mr. Banks, regia di John Lee Hancock.
Essere umani
Prendi la mano
e rialzati,
[tu puoi fidarti di me.]
Io sono uno qualunque,
uno dei tanti, uguale a te.
Essere umani, Marco Mengoni
Intanto
Quando posi la tua
testa
su di me
il dolore
tace.
Tiziano Ferro, Incanto.
Supereroi
Dunque, l’elemento fondamentale della filosofia dei supereroi è che abbiamo un supereroe e il suo alter-ego: Batman è di fatto Bruce Wayne, l’Uomo Ragno è di fatto Peter Parker. Quando quel personaggio si sveglia al mattino è Peter Parker, deve mettersi un costume per diventare l’Uomo Ragno. Ed è questa caratteristica che fa di Superman l’unico nel suo genere: Superman non diventa Superman, Superman è nato Superman; quando Superman si sveglia al mattino è Superman, il suo alter-ego è Clark Kent. Quella tuta con la grande “S” rossa è la coperta che lo avvolgeva da bambino quando i Kent lo trovarono, sono quelli i suoi vestiti; quello che indossa come Kent, gli occhiali, l’abito da lavoro, quello è il suo costume, è il costume che Superman indossa per mimetizzarsi tra noi. Clark Kent è il modo in cui Superman ci vede. E quali sono le caratteristiche di Clark Kent? È debole, non crede in se stesso ed è un vigliacco. Clark Kent rappresenta la critica di Superman alla razza umana.
Tratto da Kill Bill Vol. II.
Scoperte e riflessioni mattutine, la radio che racconta.
Un Fabio Volo che dite come volete, ma a me, la mattina, mette di buon umore.
CreatiVita(‘)
Anche la lotta verso la cima basta a riempire il cuore di un uomo.
Bisogna immaginare Sisifo felice.
Albert Camus, Il mito di Sisifo
Bicicletta
Ha preso in mano la bicicletta. Se ne è uscita dal cancello e ha cominciato a pedalare, piano.
Non te l’aspetteresti da una incazzata un’uscita così, lenta. Da una incazzata di aspetti la fuga, a pedalate veloci, ti aspetti che ci metta tutta l’energia che ha in corpo, e anche parte di quella che non c’è
[..]
Pensieri di carta
La voce si blocca tutta in fondo alla gola. All’inizio dei polmoni. Se respiri è perché grazie al cielo hai un corpo, non di certo perché te lo sei ricordato.
- Diventare grande
- Laurearsi
- Lavorare
- Amarsi
- Costruire
Come le racconti tutte queste cose, messe insieme?
Non le racconti.
Inchiodano. E amen.
Progettare
Progettare significa sognare dandosi dei confini e delle scadenze.
Mauro Bignami, convegno dell’oratorio 2015.
Lezione Ventuno
Smith&Wesson
SMITH: Lei mi ha detto lentamente, io sto girando lentamente.
WESSON: Ma non abbastanza.
SMITH: Allora doveva dirmi molto lentamente
WESSON: Io dovevo dirle…
SMITH: [in un crescendo] Guardi che le parole sono piccole macchine molto esatte, mi creda, se uno non le sa usare, tanto vale che non le usi, è meglio per tutti che si rassegni a restare quello che è, cioè un rozzo animale che a fatica indica col dito le cose cercando di ricordarsi qualche fonema che le significhi, ma senza lamentarsi poi se la gente lo prenderà a calci come un cane randagio, perchè è questo che si merita, se neanche sa staccare un paio di parole correttamente, tipo girare molto lentamente il cucchiaio di legno, se lo giri lei, allora, si alzi da quel lurido letto, rimetta in posizione verticale le zozze interiora che si porta dentro, e che tanto saranno irrimediabilmente compromesse dal fatto di vivere nel posto più schifosamente umido della terra, faccia questi quattro fottuti metri e si giri da solo il suo rivoltante passato di fave che solo l’odore fa vomitare, dio madonna!
Breve pausa
SMITH: [d’improvviso calmissimo] La prego di scusarmi, ho avuto un padre molto severo.
WESSON: Fantastico. non recitava, vero? Cioè non l’ha fatto per me?
SMITH: No, assolutamente. Non sopporto di essere rimproverato.
WESSON: Sorprendente.
SMITH: Col tempo ci si abitua.
WESSON: Ha smesso di girare. No! Scherzavo. Che tipo…
SMITH: La prego di scusarmi.
WESSON: Ma si figuri… Qua la mano, lei mi piace.
SMITH: Non le ho nemmeno ancora detto il mio nome. Smith.
WESSON: Piacere, Wesson. [Si stringono la mano.]
Tratto da Smith&Wesson, di Alessandro Baricco.
Tre personaggi che ti abitano in testa per due giorni. Una pagina dietro l’altra, risata dopo lacrima, dopo risata.